RINVIATA LA RIFORMA DEL LAVORO SPORTIVO

L’art. 16 del “decreto milleproroghe”, entrato in vigore lo scorso 30 dicembre 2022, ufficializza il rinvio della riforma dello sport.
Ora è ufficiale. Con l’entrata in vigore del cosiddetto decreto milleproroghe è stata disposto il rinvio del d.lgs. n.36/2021 riguardante la disciplina del lavoro sportivo.
A comunicarlo è il Presidente di Partite Iva Nazionali (PIN) e Resp.le Regionale ACSI fitness, il Dott. Antonio Sorrento, insieme all’Avv. Matteo Sances che da tempo studiano i profili non solo sportivi ma anche giuslavoristici e fiscali della Riforma del lavoro sportivo.
Fa sapere, dunque il Presidente Sorrento che “Con l’approvazione e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n. 303 del 29.12.2022) del D.L n. 198 del 29/12/2022 è previsto, dunque, il rinvio di sei mesi della Riforma dello sport”.
Ovviamente, trattandosi di un decreto legge – che dunque necessita di conversione in legge nel termine di 60 giorni – potrebbero esserci ulteriori modifiche.
“Nello specifico”, continua il Presidente Sorrento “ l’art. 16 del decreto milleproroghe intitolato “Proroga di termini in materia di sport” prevede:
– il rinvio al 1° luglio 2023 della nuova disciplina degli enti sportivi professionistici e dilettantistici e del lavoro sportivo. Ne consegue, quindi, che fino al prossimo 30 giugno rimane in vigore l’attuale disciplina dell’art. 67, c. 1, lett. m) del T.U.I.R., ossia quella relativa ai compensi erogati agli sportivi dilettanti fino all’importo di 10.000 euro;
– Il rinvio al 31/12/2023 dell’abrogazione del regime del vincolo per i tesseramenti che costituiscono rinnovi, senza soluzione di continuità, di precedenti tesseramenti. In pratica, l’art.16 comma 2 del decreto milleproroghe ha previsto che «Il predetto termine e’ prorogato al 31 dicembre 2023 per i tesseramenti che costituiscono rinnovi, senza soluzione di continuita’, di precedenti tesseramenti».
Infine, il Legislatore ha previsto anche la proroga al 31 dicembre 2024 delle concessioni, alle società e associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro, degli impianti sportivi pubblici. Lo scopo è quello di dare sostegno enti colpiti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 e dagli effetti derivanti dall’aumento del costo dell’energia.
La norma sul punto prevede espressamente che “Al fine di sostenere le societa’ e le associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro colpite dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 e dagli effetti derivanti dall’aumento del costo dell’energia, fermo restando in ogni caso quanto previsto per le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali dagli articoli 3 e 4 della legge 5 agosto 2022, n. 118, le concessioni alle societa’ e associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro degli impianti sportivi ubicati su terreni demaniali o comunali, che siano in attesa di rinnovo o scadute ovvero in scadenza entro il 31 dicembre 2022, sono prorogate al 31 dicembre 2024, allo scopo di consentire il riequilibrio economico-finanziario delle stesse, in vista delle procedure di affidamento che saranno espletate ai sensi delle vigenti disposizioni”.
