Aprile 18, 2024

Toni alti a Martano: “Siete meno di una opposizione di marciapiede”.

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MARTANO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa delle Consigliere di minoranza del Comune di Martano.

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A Martano la dialettica maggioranza-opposizione non segue le normali logiche della macchina democratica.
Diverse volte una legittima interrogazione avente ad oggetto richieste di chiarimenti formulate da un consigliere di minoranza si è scontrata su un muro di gomma o nel peggiore dei casi è stata derisa. .
Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale dello scorso 26 aprile, l’Amministrazione, o meglio il Sindaco Tarantino, ha apostrofato la minoranza con poca eleganza, qualunquismo e dubbia correttezza formale e sostanziale, definendola “Opposizione da marciapiede”  (si veda video del Consiglio Comunale, al minuto 27).
E’ noto come il ruolo dell’opposizione sia da sempre scomodo ad ogni maggioranza, ma è pur vero, che “Senza di esso non può esserci che regressione”, come sostiene il Capogruppo di Minoranza, il Dr. Cesare Conte.
La consigliera di minoranza, Avv. Maria Assunta Saracino, è indignata come donna e come professionista dall’atteggiamento del Sindaco Tarantino, offensivo e irrispettoso del ruolo istituzionale, anche per l’assenza delle dovute scuse, seppur esplicitamente richieste. “Cosa significa da marciapiede signor Sindaco“? Anche a voler escludere l’intento di un’accezione volgare e irrispettosa, l’infelice locuzione peripatetica resta un pericoloso indice di limitato rispetto da parte della maggioranza.
Piccola nota a margine: l’interrogazione che ha fatto sussultare il Sindaco Tarantino, riguardava la richiesta di chiarimenti circa il conferimento di alcuni incarichi a professionisti, tema scomodo, ma che richiede la massima trasparenza.
Condivide pienamente l’indignazione dell’Avv. Saracino anche la Consigliera Nicoletta Pascali che afferma “Il Sindaco usa da tempo verso l’opposizione un linguaggio inappropriato e disallineato alla carica che ricopre. Associare la parola <Marciapiede>, perdipiù in presenza di consiglieri di sesso femminile, seppur di minoranza è a dir poco vergognoso. Chieda scusa”.
L’Auspicio dell’ Avv. Saracino e dell’intera minoranza è che i modi e i toni di dialogo e confronto cambino radicalmente sin da subito, o purtroppo la dialettica di cui sopra potrebbe andare ben oltre l’aula consiliare.

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