Forfettari 2025: Niente più CU, ma comincia la gestione smart dei tuoi incassi
Dal 2024 sparisce la Certificazione Unica per i forfettari. Meglio? Forse. Ma ora serve rigor nella gestione del reddito incassato. Ecco tutto ciò che devi sapere.

Stop alla Certificazione Unica
Con il D.Lgs. 1/2024 (Decreto semplificazioni fiscali) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 gennaio 2024, i professionisti under regime forfettario non riceveranno più la Certificazione Unica sui compensi del 2024. La dichiarazione del reddito passa quindi all’autodichiarazione, senza documento ufficiale di supporto.
Attenzione al “reddito virtuale”: perché serve una contabilità smart
Senza CU, il professionista è chiamato a ricostruire il reddito reale a cassa, ovvero solo ciò che è effettivamente incassato entro il 31 dicembre.
L’Agenzia delle Entrate focalizzerà i controlli proprio su:
- Fatture elettroniche trasmesse via SDI
- Entrate bancarie (bonifici, POS)
- Entrate davvero percepite, non solo fatturate
Documenti indispensabili per evitare sanzioni
Ti serve un archivio solido. Conserva:
- Fatture elettroniche (SDI)
- Estratti conto (con codice transazioni)
- Ricevute di incasso (POS, assegni, bonifici)
- Contratti o ordini firmati dal cliente
Suggerimento pratico: crea un foglio Excel o un gestionale con data, importo, tipo di incasso, cliente.
Chi resta obbligato a ricevere la CU?
Tutti i professionisti e le aziende in regime ordinario o semplificato continueranno a riceverla:
- Collaboratori e professionisti con ritenuta d’acconto
- Dipendenti e pensionati
- Ditte individuali in contabilità ordinaria
Serve per la dichiarazione 730/Redditi e per calcolare ritenute e contributi.
Focus: Forfettario vs Regime Ordinario
Aspetto | Forfettario 2024–25 | Ordinario / Semplificato |
---|---|---|
CU dai clienti | ❌ Non più obbligatoria | ✅ Obbligatoria |
Reddito rilevante | Limitato ai casi incassati | Competenza (maturato) |
Documentazione necessaria | Fatture SDI + ricevute incasso | CU + fatture + registri |
Controlli fiscali | SDI vs banca | CU + registri |
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Articolo pubblicato dall’imprenditore e Operatore Finanziario Raffaele Tafuro, Presidente Nazionale Assopam (Associazione Professionisti, Agenti e Mediatori Creditizi), già delegato nazionale Fondazione Enasarco, Amministratore Unico Credismart A.A.F. srl mandataria Deutsche Bank Easy spa.
Esperto del settore del credito e della mediazione finanziaria. Docente per l’aggiornamento professionale OAM e IVASS, noto per le sue lotte per la riforma del credito e le sue critiche alle normative italiane ed europee nel contesto del mortgage credit.
Rappresentante d’interesse Assopam, alla Camera dei Deputati e all’Unione Europea per la tutela e la difesa di aziende e consumatori. Ha pubblicato migliaia di articoli e collabora con le migliori testate giornalistiche.
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