USA alzano i dazi: tensioni commerciali globali in crescita

Verso un’espansione delle tariffe fino al 50%: tra pause temporanee e scadenze negoziali, Europa e Italia si preparano al contrattacco
Nuove misure tariffarie americane
Il presidente Trump ha confermato l’imposizione di dazi strutturali per proteggere l’industria nazionale:
- Tariffe generali del 10% su tutte le importazioni, come “reciproca” da luglio (reuters.com);
- Dazi specifici già in vigore del 25% su acciaio e alluminio, con possibilità di aumento fino al 50% entro luglio ;
- Minacce di dazi su auto (25%), farmaceutici e smartphone (inclusi iPhone) se la produzione non tornerà negli USA .
Finestra negoziale: il 9 luglio
Un’estensione ha posticipato il picco delle tariffe fino al 9 luglio 2025, termine ultimo per un accordo con UE, Giappone e altri partner . In assenza di intesa, i dazi potrebbero raddoppiare fino al 50% su acciaio, auto e beni di largo consumo.
Risposte da Bruxelles
- L’UE, aperta a un compromesso sul modello “UK”, si dichiara pronta a un tariffario uniforme al 10% per evitare escalation (ft.com);
- Misure di controtariffe europee – fino a €95 miliardi – sono in standby in attesa dell’esito negoziale .
Impatto per l’Italia
- Il mercato del lusso registra un calo previsto del 2–5% per il 2025, aggravato dalle tensioni sui dazi ;
- Le industrie italiane – moda, arredamento, bevande – stanno cercando nuove strategie: quasi la metà valuta di diversificare i mercati o aumentare la produzione USA ;
- In particolare, Lombardia – fulcro dell’export – esplora espansioni locali per mitigare i rischi .
Conseguenze macroeconomiche
Secondo l’Yale Budget Lab:
- I dazi provocheranno un aumento medio dei prezzi Usa del 1,5% (1,3% nel lungo periodo) (budgetlab.yale.edu);
- Pil reale americano a rischio di perdere 0,6 punti percentuali, con 400.000 posti di lavoro in meno nel 2025 .
Contesto politico ed economico
- L’azione della Banca Centrale Europea e di altre banche (Svizzera, Norvegia) mostra nervosismo: dopo annunci di tagli ai tassi per contenere l’incertezza ;
- In Europa cresce uno spirito di boicottaggio verso i prodotti USA, che si traduce in abitudini d’acquisto orientate al made in Europe.
In sintesi
Siamo di fronte a un punto critico: Trump ha messo sul tavolo un pacchetto di dazi che potrebbe arrivare al 50%, ma concede un’ultima chance negoziale fino al 9 luglio. L’Europa offre un compromesso al 10%, ma prepara misure di risposta massicce. L’Italia – con le sue eccellenze – è sul fronte, tra adattamenti produttivi e diversificazione dei mercati.
Il prossimo mese sarà cruciale per capire se si aprirà uno spiraglio diplomatico o se scoppierà una guerra commerciale su vasta scala.
AVETE LETTO: USA alzano i dazi: tensioni commerciali globali in crescita

Articolo pubblicato dall’imprenditore e Operatore Finanziario Raffaele Tafuro, Presidente Nazionale Assopam (Associazione Professionisti, Agenti e Mediatori Creditizi), già delegato nazionale Fondazione Enasarco, Amministratore Unico Credismart A.A.F. srl mandataria Deutsche Bank Easy spa.
Esperto del settore del credito e della mediazione finanziaria. Docente per l’aggiornamento professionale OAM e IVASS, noto per le sue lotte per la riforma del credito e le sue critiche alle normative italiane ed europee nel contesto del mortgage credit.
Rappresentante d’interesse Assopam, alla Camera dei Deputati e all’Unione Europea per la tutela e la difesa di aziende e consumatori. Ha pubblicato migliaia di articoli e collabora con le migliori testate giornalistiche.
TGFLASH24.it – Testata giornalistica registrata al Tribunale di Milano n° 5860/2021 il 26 aprile © 2021. Tutti i diritti sono riservati.
Email: redazione@tgflash24.it
Editore Assopam – www.assopam.it