13/07/2025

Integratori: alleati o trappole per la salute? Rischi e benefici di una moda diffusa tra i professionisti

Un numero crescente di lavoratori e manager assume integratori per migliorare performance e benessere. Ma cosa dice davvero la scienza? E quali sono i rischi di un uso quotidiano e indiscriminato?

Integratori fanno bene o male

Nel mondo dei professionisti, soprattutto tra imprenditori, consulenti e manager, l’uso di integratori alimentari è diventato una routine. Vitamina D in inverno, magnesio contro lo stress, multivitaminici per “non ammalarsi mai”, Omega 3 per la mente lucida. Ma dietro questa abitudine apparentemente salutare, si nasconde una zona grigia fatta di eccessi, false convinzioni e pericoli reali, spesso sottovalutati.

Perché si assumono così tanti integratori?

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, più del 50% degli adulti italiani ha fatto uso di integratori nell’ultimo anno. Tra i professionisti, questa percentuale supera il 70%, spinta da una cultura della performance a tutti i costi e da una martellante pubblicità sui social media.

Ma l’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) e numerose riviste scientifiche mettono in guardia: molte persone assumono dosi eccessive, convinte che “più è meglio”, ignorando che l’accumulo di alcune vitamine può provocare seri danni a fegato, reni, sistema nervoso e apparato cardiovascolare.

Le vitamine: quando troppa salute fa male

Ecco una tabella riassuntiva delle principali vitamine contenute negli integratori, con i limiti massimi giornalieri raccomandati (UL – Tolerable Upper Intake Level) e i rischi associati all’eccesso:

Vitamina Nome UL per adulti Effetti da sovradosaggio
Vitamina A Retinolo 3.000 µg/die Nausea, vertigini, danni epatici, malformazioni fetali
Vitamina D Colecalciferolo 100 µg/die (4.000 UI) Ipercalcemia, danni renali, nausea, vomito
Vitamina E α-tocoferolo 300 mg/die Aumento del rischio di emorragie, soprattutto con anticoagulanti
Vitamina C Acido ascorbico 1.000–2.000 mg/die Disturbi gastrointestinali, rischio calcoli renali
Vitamina B6 Piridossina 25 mg/die (EFSA) Danni neurologici, formicolii, perdita di sensibilità
Acido folico Vitamina B9 (sintetica) 1.000 µg/die Maschera carenza B12, possibile rischio tumori in eccesso

🔗 Fonte: EFSA – Scientific Opinion on Tolerable Upper Intake Levels
🔗 Approfondimento: Harvard – The Hidden Dangers of Vitamins

Quando e come vanno usati secondo gli esperti?

Gli integratori possono essere utili, ma solo in specifiche condizioni documentate:

  • Gravidanza (acido folico, ferro)
  • Invecchiamento (vitamina D, B12)
  • Carenze diagnosticate (anemia, osteoporosi, malassorbimento)
  • Diete restrittive o vegane (B12, zinco, Omega 3)

Al contrario, assumerli “a scopo preventivo” senza analisi o parere medico è inutile o potenzialmente pericoloso, come conferma anche il Ministero della Salute:
🔗 Integratori: linee guida del Ministero

I consigli degli esperti:

  1. Prima di assumere integratori, fai le analisi.
  2. Consulta il tuo medico o nutrizionista di fiducia.
  3. Evita i mix “multi-vitaminici” non mirati.
  4. Diffida delle promesse miracolose di energia, memoria o immunità.

Nel mondo della salute, “di più” non significa “meglio”. La vera forza sta nella consapevolezza: una dieta equilibrata, uno stile di vita sano e controlli regolari restano i pilastri fondamentali per stare bene. Gli integratori non sono caramelle.

 

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Articolo pubblicato su TGFLASH24.it – informazione consapevole, oltre le mode.